
La resilienza
Negli ultimi anni abbiamo spesso sentito parlare di resilienza. Ma di cosa si tratta esattamente?
La resilienza è la capacità di adattarsi alle situazioni difficili (e non). E’ la capacità di resistere ed adattarsi ai cambiamenti.
In psicologia si riferisce alla capacità di reagire di fronte alle difficoltà ed uscire dalla situazione problematica con un cambiamento e con una forza maggiore rispetto a prima.
E’ una combinazione tra forza e flessibilità.
Caratteristiche delle persone resilienti
Le persone resilienti hanno dei tratti caratteriali comuni:
- si impegnano e sono sempre molto coinvolti ed entusiasti in qualsiasi attività che svolgono;
- riescono ad avere il controllo delle situazioni (o almeno la parte che possono controllare);
- vivono le sfide come una molla verso il cambiamento e non come un impedimento.
Per molti è un talento innato, per altri una potenzialità da acquisire e rafforzare nella vita di tutti i giorni, ed è qui che entrano in gioco genitori ed insegnanti.
I suoi benefici
I bambini resilienti godono di benefici detti di “secondo grado”: aumento del senso di auto-stima ed auto-efficacia, consapevolezza di se, capacità di Problem Solving, capacità di pianificazione del futuro attraverso una corretta definizione di obiettivi concreti, costanza, ecc..
Strategie per rafforzare la resilienza
Come possono i genitori e gli insegnati sostenere i giovani ad acquisire e migliorare questa capacità?
Secondo Goldstein, specialista della resilienza nei bambini, le vie principali per insegnare e formare alla resilienza sono:
- praticare l’empatia e sviluppare così una maggiore intelligenza emotiva;
- incoraggiare la responsabilità;
- potenziare la capacità di prendere delle decisioni autonome;
- insegnare l’ottimismo.
Insegnare l’auto-efficacia ai giovani
Albert Bandura, psicologo canadese noto per il suo lavoro sulla teoria dell’apprendimento e coniatore del termine in oggetto, da 4 consigli pratici per promuovere il senso di auto-efficacia nei giovani:
- Far fare ai ragazzi delle esperienze di gestione efficace di una situazione problematica. In altre parole far sperimentare loro che con la riflessione e l’utilizzo del problem solving si possono risolvere delle situazioni problematiche, magari cercando nelle esperienze passate delle situazioni simili in cui il problema è stato risolto. Per questo compito la PNL (Programmazione Neuro-Linguistica) diventa uno alleato molto importante.
- Proporre dei modelli di comportamento che dimostrano fiducia in se stessi e nelle proprie capacità, favorendo così un dialogo interiore positivo (se siamo noi i primi a dire “non ce la faccio” non possiamo pretendere che i nostri figli facciano diversamente).
- Utilizzare parole di apprezzamento ed incoraggiamento evitando il giudizio. I rimandi devono essere realistici e concreti ed espressi in maniera positiva e non giudicante. L’ascolto attivo diventa uno strumento essenziale che permette di entrare in relazione in modo efficace e profondo.
- Eliminare dove possibile situazioni di stress che non permettono di concentrarsi su se stessi e sulle proprie capacità.
Un buon senso di auto-efficacia permette di sviluppare e migliorare la resilienza, in quanto da la sicurezza necessaria per affrontare i cambiamenti a testa alta ed uscirne così vincitori.
Coaching e resilienza
Il Coaching è uno strumento concreto che permette di sviluppare e migliorare sia il senso di auto-efficacia che le potenzialità che vengono utilizzate per essere resilienti.
Consapevolezza e azioni concrete sono alla base dello sviluppo di tali competenze.